Cultura e tradizione, intensità e purezza espressiva del Flamenco, guidano lo spettatore nella storia di questa forma d’arte, dalle sue origini spontanee fino alla contaminazione con altri stili di danza.
Ritmi di piedi come strumento di percussione, alternati alle “palmas” (battito delle mani ritmico), ai “pitos” (schiocco delle dita) e al suono delle nacchere, rendono unica la passionalità di quest’arte.
Dal 2010 il Flamenco è Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.
Coreografie: Vito Bortone, Antonio DI Vaio, Juanjo Garcia Fernández (flamenco) e Lily De Córdoba (flamenco)
Assistente alle coreografie: Elisa Liani e Tiziana Corciulo (flamenco)
Regia: Antonio Di Vaio
Première: Gennaio 2012, Teatro Greco, Roma